Chiusa la trattativa per Damascan (che arriverà a giugno), il Torino prende tempo sul calciomercato per il nuovo attaccante: solo Sadiq è in bilico
È arrivato Damascan. Ma non sarà a disposizione del Torino fino a giugno. L’attaccante moldavo ha infatti firmato, ma resterà a disposizione dello Sheriff fino a giugno, quando poi diventerà a tutti gli effetti granata. Un’operazione per il futuro (si valuterà, nel caso non dovesse più scendere in campo, di farlo arrivare prima in Italia, come avvenuto per Milinkovic-Savic), quella di Damascan, che lascia aperta la questione dell’attaccante per gennaio. In particolare, di quel vice Belotti che il Torino del fu Mihajlovic già cercava e che in qualche modo continua a valutare anche con Mazzarri. Il tecnico, però, era stato chiaro con la dirigenza: la rosa potrà subire pochi ritocchi, per poi essere eventualmente rivalutata a giugno. In più, si considerino le prestazioni in crescita di Niang, impiegato proprio come punta, ed ecco che la ricerca per l’attaccante “di riserva” è diventata meno spasmodica.
C’è Pazzini, sullo sfondo, ma l’attaccante per quanto si sia reso disponibile a valutare anche delle sensibili riduzioni di ingaggio, e per quanto non sia sgradito alla dirigenza granata, per ora resta in attesa. E poi, in casa, c’è ancora quel Sadiq che Mihajlovic ha bocciato, Mazzarri non ancora valutato, e che all’ambiente è sembrato poco convincente. Il giovane scuola Roma resta per ora l’unico giocatore effettivamente in bilico in uscita, ma non è nemmeno escluso che, in caso di carenza di alternative, possa addirittura restare e provare a giocarsi le sue carte sempre con la maglia granata. La Roma, in verità, preferirebbe rispostarlo, così come il giocatore stesso, che però ha poche richieste (piaceva al Crotone, ha qualche vago interessamento in Serie B) e che sembra vivere in una situazione di limbo.
Tra calciomercato e no, insomma, il Torino sembra valutare attentamente le soluzioni che ha già in casa, prima di intervenire. Con ogni probabilità, potrà essere l’ultima settimana, e non quella che verrà, a essere veramente decisiva. La partita con il Sassuolo potrà dare ulteriori indicazioni in merito. Il Toro, e Mazzarri, attendono.
Comunque tra gli idoli Amauri, Fiore, Pancaro e Pazzini c’è un abisso.
AITA AITA AITA NON COMPRAMO NISCIUNO___SEMO COTTI SEMO FRITTI SEMO LESSI SEMO RETROCESSI.
MA PERCHE’ I CINESI E LARABI NON CE COMPRAMO CON TUTTA LA STORIA E PURE LA PREISTORIA CHE CEMO?
????
Basta con le vecchie glorie a fine carriera, basta con gli Amauri, Pancaro e Fiore, quindi Pazzini no grazie